79 borse di studio ai figli dei collaboratori per celebrare impegno, talento e valori familiari
Anche nel 2025 il bando per le borse di studio istituito da Unicomm ha registrato un grande successo, premiando 79 ragazzi che si sono distinti per merito scolastico. Con questa settima edizione, il Gruppo conferma il forte apprezzamento interno per un’iniziativa ormai entrata a pieno titolo nella cultura aziendale.
«Abbiamo deciso di integrare il progetto delle borse di studio nella nostra identità aziendale – spiegano i titolari Marcello e Mario Cestaro –. Lo studio è fondamentale per acquisire competenze professionali e anche noi vogliamo dare il nostro contributo, sostenendo i figli dei nostri collaboratori e riconoscendo l’impegno delle loro famiglie.»
Valorizzare il sacrificio e la dedizione che molti collaboratori dedicano alla crescita e alla formazione dei propri figli rappresenta, per Unicomm, un modo concreto per mantenere saldo quello spirito familiare che da sempre caratterizza il Gruppo, nonostante la crescita esponenziale degli ultimi anni.
«Abbiamo a cuore il futuro dei figli dei nostri collaboratori – dichiara Giancarlo Paola, Amministratore Delegato di GMF – ed è naturale per noi continuare a sostenere un’iniziativa che premia il merito e contribuisce a creare un clima positivo all’interno dell’azienda.»
Quest’anno sono stati assegnati 79 riconoscimenti a studenti meritevoli provenienti dalle sette regioni italiane in cui il Gruppo Unicomm è presente, grazie anche al supporto dei suoi 8.000 collaboratori.
«Crediamo fermamente che investire nella formazione e nella crescita personale sia un valore per tutta la nostra comunità aziendale – concludono i vertici del Gruppo –. Speriamo che questo progetto continui a rappresentare un’opportunità concreta di crescita e successo per tutti.»
La cerimonia di premiazione si è tenuta giovedì 10 aprile a Ponte San Giovanni, presso la sede di GMF, alla presenza dell’Amministratore Delegato Giancarlo Paola. Le borse di studio sono state assegnate ai neodiplomati delle scuole secondarie di secondo grado e ai neolaureati triennali, magistrali o a ciclo unico dell’anno scolastico/accademico 2023/2024.