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Bullismo a Foligno, picchiato studente delle scuole medie

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L’episodio è avvenuto lo stesso giorno in cui in città si teneva un incontro con la Polizia di Stato sul cyberbullismo

A distanza di pochi giorni dall’ultimo episodio di bullismo, un altro caso è accaduto in una scuola media di Foligno.

Uno studente delle Medie è stato colpito a pugni sul viso e scaraventato a terra da un altro studente, sotto gli occhi dei compagni, genitori e soprattutto insegnanti. La giovane vittima era stata minacciata di pestaggio alcuni giorni prima.

L’aggressione è avvenuta all’interno del cortile della scuola ed in particolare sotto gli occhi di un insegnate e dello stesso padre del ragazzo vittima dell’aggressione che ha riportato immediatamente quanto accaduto alla dirigenza scolastica. Dirigenza che non ha ritenuto opportuno prendere alcun provvedimento disciplinare nei confronti dell’aggressore.

Da un’indagine pubblicata da “Orizzonte scuola”, emerge che, con nota del 3/05/2021, il Ministero ha avviato il monitoraggio dei fenomeni, per valutare con sistematicità la presenza e l’andamento nel tempo dei fenomeni di bullismo, di cyberbullismo e di alcune importanti variabili di contesto, invitando le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia, a partecipare a tali rilevazioni.

L’attività di monitoraggio ha previsto due momenti: nella prima fase (maggio/giugno 2021), sono stati coinvolti le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Nella fase successiva (giugno/ luglio 2021), sono stati coinvolti i docenti delle scuole primarie e secondarie del territorio italiano.

I report saranno inviati successivamente agli Usr e alle scuole.

I dati

Al monitoraggio hanno partecipato 314.500 studenti che frequentano 765 scuole statali secondarie di secondo grado (più di un quarto delle scuole statali secondarie di secondo grado italiane) e 46.250 docenti afferenti a 1.849 Istituti Scolastici statali.

Gli episodi di prepotenza – si legge nella nota ministeriale che riporta i dati del monitoraggio – tra pari sono un fenomeno che coinvolge ancora un numero considerevole di studenti e studentesse, soprattutto nelle modalità faccia a faccia.

In relazione ai due-tre mesi precedenti alla rilevazione, il 22,3% degli studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado è stato vittima di bullismo da parte dei pari (19,4% in modo occasionale e 2,9% in modo sistematico); il 18,2% ha preso parte attivamente a episodi di bullismo verso un compagno o una compagna (16,6% in modo occasionale e 1,6% in modo sistematico); l’8,4% ha subito episodi di cyberbullismo (7,4% in modo occasionale e 1% in modo sistematico); il 7% ha preso parte attivamente a episodi di cyberbullismo (6,1% in modo occasionale e 0,9% in modo sistematico).

È presente una percentuale non trascurabile di studenti e studentesse che subisce atti di bullismo basato sul pregiudizio: il 7% risulta aver subito prepotenze a causa del proprio background etnico (5,5% occasionale e 1,5% sistematico), il 6,4% risulta aver subito prepotenze di tipo omofobico (5% occasionale e 1,4% sistematico) mentre il 5,4% risulta aver subito prepotenze per una propria disabilità (4,2% occasionale e 1,2% sistematico).

Una parte di questi fenomeni – si rileva -non emerge, restando all’oscuro della consapevolezza della scuola e dei docenti. Oltre ad avere una percezione più bassa rispetto agli studenti e le studentesse rispetto alla presenza del bullismo e cyberbullismo, gli/le insegnanti ritengono di intervenire più spesso e in modo più attivo di fronte agli episodi di bullismo e cyberbullismo, rispetto a quanto viene riportato dalle studentesse e dagli studenti.

Un’alta percentuale di docenti riporta che nella propria scuola è stato nominato il docente referente (83,4% di docenti delle scuole secondarie di secondo grado, 76% della scuola primaria e 74% della scuola secondaria di secondo grado) ma tale figura non è sembra essere sempre conosciuta nella comunità scolastica, soprattutto da parte delle studentesse e degli studenti (solo il 13% di loro dichiara di sapere chi è il docente nominato come referente nella propria scuola).

Le Linee di Orientamento emerse nel 2021 non sono ancora conosciute in maniera approfondita dai docenti delle scuole (solo l’11,5% le conosce in maniera approfondita).

L’adozione del protocollo di presa in carico delle situazioni di bullismo e cyberbullismo è un processo in fase di attuazione (il 46,1% dei docenti di scuola secondaria di primo grado dichiara che è stato adottato, il 38% della scuola primaria e il 40,2% della secondaria di secondo grado).