Trent’anni dopo l’ultima curva, l’icona inglese torna in pista nel Trofeo Italia Storico. Una rinascita tra stile, storia e passione a cilindri spiegati
Certe auto non invecchiano. Si prendono una pausa. E quando decidono di tornare, lo fanno in grande stile. È il caso della mitica Jaguar E-type “Imola 91”, che sabato 26 e domenica 27 aprile tornerà a farsi sentire — e vedere — sul circuito dell’autodromo di Magione, durante il Trofeo Italia Storico, rassegna che celebra le regine a quattro ruote del passato.
Parliamo di una vera diva dell’asfalto, non di un semplice bolide vintage. La E-type non ha solo fatto la storia, l’ha scritta a suon di curve perfette e cavalli scalpitanti. Oggi, dopo tre decenni di meritato riposo, rientra in pista vestita di bianco, elegante e minacciosa, come una signora che sa esattamente chi è e cosa può fare.
Al suo fianco, c’è Gianluca Bardelli, uomo di motori e memoria. Un nome che ai più dirà poco, ma che nel mondo delle officine ha il peso delle leggende. Figlio di Gianfranco Bardelli, storico meccanico romano degli anni ’70 (quello che metteva mano alle Alfa Romeo, Iso Rivolta e Jaguar di gente come Marcello Mastroianni e Little Tony, per intenderci), Gianluca è cresciuto tra carburatori e chiavi da 13. Da meccanico a collaudatore, fino al volante, oggi è lui a riportare in vita la “Imola 91”.
E non si tratta solo di nostalgia. È una dichiarazione d’amore ai motori veri, quelli fatti di metallo, olio e cuore. È un inno al rombo autentico, quello che ti entra nello stomaco e ti fa dimenticare per un attimo i motori elettrici e i silenzi sterili del presente.
Per chi ama i motori, per chi ama le storie, per chi semplicemente vuole vedere una leggenda rinascere, l’appuntamento è uno solo: autodromo di Magione, 26 e 27 aprile.
La Jaguar è tornata. E non aspetta nessuno.