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Umbria Salute, sono 160 lavoratori in bilico

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Il “decreto dignità” prevede assunzioni solo per concorso

Ancora problemi per la sanità umbra, ma questa volta riguardano dei lavoratori precari che per troppo tempo non sono stati stabilizzati e che ora rischiano il posto in quanto la legge prevede che le assunzioni vengano effettuate solo per concorso e non a discrezione dei politici di turno.

Quindi i sindacati si lamentano che i 160 lavoratori interinali che operano per Umbria Salute (Cup e amministrazione) rischiano di non vedere rinnovato il proprio rapporto di lavoro “a causa del decreto Dignità” (l.96 del 12 Agosto 2018).

Quindi una legge che mette fine alle assunzioni clientelari mette a rischio dei posti di lavoro affermano in una nota i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, insieme a Nidil Cgil, Felsa Cisl e Ultemp dell’Umbria, osservando che “il decreto, voluto come strumento contro la precarietà rischia di generare un effetto opposto a quello voluto dal Legislatore, e tra le tante realtà del territorio regionale interessate dagli effetti di questo provvedimento c’è Umbria Salute, con circa 160 addetti in scadenza di contratto con le agenzie di somministrazione, per i quali vige un accordo di prossimità, in attesa della selezione ad evidenza pubblica.

“Molti di questi lavoratori operano da almeno 10 anni sempre come interinali nelle aziende sanitarie regionali, con funzioni di front office cup e anagrafe e nei servizi di supporto amministrativo”, spiegano i sindacati.