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Superbonus, per-ridare attualità al patrimonio edilizio esistente

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Una misura che potrebbe essere decisiva per riqualificare le nostre città, ridare slancio alla economia e riportare le costruzioni ad un adeguato valore immobiliare

di Paolo Vinti (*) – Una delle azioni positive dell’attuale Governo è la misura del Superbonus che servirà a finanziare il miglioramento del patrimonio edilizio italiano.

L’attuale differenza tra una domanda di edilizia di qualità – adeguata ai nuovi e più stringenti criteri di sicurezza, di contenimento energetico e funzionali – rispetto ad una offerta del mercato di scarsa e non più corrispondente qualità sia sotto il profilo tecnico che estetico e funzionale, trova una risposta nel Decreto legge per il Superbonus.

Se superiamo lo scetticismo derivante dalla esperienza di annunci a cui non seguono i fatti attesi, diciamo che questo Decreto Legge potrebbe essere decisivo per riqualificare il patrimonio edilizio, la qualità delle nostre città, ridare slancio alla economia e riportare le costruzioni, che costituiscono la maggior parte del patrimonio degli italiani, ad un adeguato valore immobiliare.

Il Superbonus può consentire di effettuare gli interventi di miglioramento sismico ed energetico unitamente alle opere connesse, ovvero tutte quelle opere necessarie agli interventi principali. Questa possibilità di ristrutturare totalmente le unità immobiliari insieme alle parti comuni dell’edifico (mura, solai, vani scala, copertura, ecc) può far sì che anche nei condomini sia possibile fare interventi organici e coordinati per dare o ridare all’edificio, oltre che sicurezza e confort energetico anche qualità estetica e funzionale.

Il cappotto termico o il rinnovo degli infissi può diventare così l’occasione per un restyling delle facciate, il miglioramento sismico occasione per una ridistribuzione più funzionale degli ambienti interni. Questa straordinaria occasione di rinnovamento edilizio dovrebbe essere l’occasione per consentire infine anche la modernizzazione e qualificazione di tutta la filiera del settore immobiliare.

Noi tecnici professionisti siamo chiamati ancora una volta al difficile compito di cerniera tra norme e provvedimenti in continua evoluzione che lasciano ampi margini di interpretazione ed incertezza ed i cittadini che chiedono risposte certe e tempestive.

Per questo sarà sempre opportuno far precedere da uno studio di fattibilità il vero e proprio progetto esecutivo mettendo così il committente fin da principio di fronte a scenari chiari e certi.

(*) Vinti Associati

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