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“Matricola 121 – Storia di un Dalmata” un libro di Umberto Senin

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Sarà presentato il 12 novembre al Teatro della Sapienza di Perugia

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Umberto Senin

Sabato 12 novembre al teatro della Sapienza di Perugia sarà presentato il libro di Umberto Senin “Storia di un Dalmata – Matricola 121”. Interverranno il rappresentante della Fondazione Onaosi.

Il sottosegretario all’Interno on. Gianpiero Bocci, Gianfranco Maddoli, professore universitario di storia e già Sindaco di Perugia, Marco Trabucchi, Presidente Associazione Italiana di Psicogeriatria, Mario Roych, ex allievo Onaosi scrittore e pubblicista, Anton Carlo Ponti, scrittore e giornalista. Concluderà l’Autore.

Allievi del Centro di formazione Onaosi di Perugia eseguiranno brani di musica classica.

Il libro di Umberto Senin, collegiale dell’Onaosi dal 1949 al 1956, è stato definito un libro sul Valore della Memoria da Pier Luigi Scapicchio, psichiatra, che ne ha scritto una profonda e dotta testimonianza che l’Autore ha voluto inserire come Appendice nel Volume.

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La copertina del libro

Memoria della Patria “sì bella e perduta”, la Dalmazia, dove affondano le sue radici, e Zara, la città dove è nato nel lontano 1937. “Si tratta di una terra – scrive Senin – dalla storia estremamente ingarbugliata quella dalla quale proviene la sua famiglia, che però riesce a descrivere in maniera sintetica e chiara, in quanto si avvale anche di numerose immagini cartografiche che visivamente ne documentano i cambiamenti nel tempo. Perché – afferma – la Storia non è mai davvero comprensibile, e nemmeno raccontabile, se non appoggiandola sopra la geografia”. Ne viene fuori una preziosa e, per molti, purtroppo sconosciuta, narrazione delle “vicende di una parte della storia d’Italia, abbastanza lontane da entrare a pieno diritto nei volumi che ripercorrono i secoli ma anche troppo vicine, spesso, per parlarne con doveroso distacco” come ha affermato Antonio Carlo Ponti, scrittore e giornalista, nella sua rubrica settimanale sul Corriere dell’Umbria.

Matricola 121 – Storia di un Dalmata” non è un romanzo, anche se “si legge come un romanzo, che non concede pause” come è stato il commento di chi lo ha letto. Ma non è nemmeno una autobiografia perché al centro della narrazione non è sempre chi lo ha scritto. E’ un libro dove le persone e gli eventi sono tutti concatenati, per creare alla fine un affresco di un periodo tragico della nostra Storia che possa essere di insegnamento per chi conosce il dramma della guerra soltanto attraverso i libri, ma non sulla propria pelle. L’opera, edita da “Il Formichiere di Marcello Cingolani” – Foligno, 2016 (Euro 20) si sviluppa in 471 pagine comprensive di Indice, Indice dei nomi, Indice delle persone e di una ricchissima e preziosa iconografia che rendono più agevole, coinvolgente e piacevole la lettura del testo.