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Lockdown: ripercussioni pesanti sul bilancio della Provincia di Perugia

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Il presidente Luciano Bacchetta e la consigliera Erika Borghesi

Oltre tre milioni di minori entrate. Si guarda al Decreto “rilancio” per garantire servizi e investimenti per viabilità ed edilizia scolastica

Il presidente Luciano Bacchetta e la consigliera Erika Borghesi

Oltre tre milioni di entrate mancano all’appello nel bilancio della Provincia di Perugia.

E’ la conseguenza del blocco delle attività legata al lockdown del mese di marzo, con prosecuzione per l’intero mese di aprile e parte del mese di maggio 2020. Uno stop che sta avendo pesanti ripercussioni sul sistema economico e sul livello occupazionale del Paese, con effetti immediati e, si teme anche duraturi, sul Pil dell’anno in corso. Conseguenze negative si hanno anche sul settore pubblico.

“La crisi economica – sottolinea il Presidente Luciano Bacchetta – colpisce, prima di ogni altro, il settore automobilistico, cioè quello su cui si basa il sistema tributario delle Province e dunque maggiormente profonda è la crisi, come quella che si è aperta con l’emergenza epidemica, e di più lungo impatto nel tempo, minori saranno le entrate tributarie provinciali necessarie a garantire la capacità degli enti di far fronte al pagamento delle spese ordinarie e di investimento”.

Le due entrate principali della Provincia di Perugia, e cioè l’imposta sulle assicurazioni per responsabilità civile auto (R.C.A.) e l’Imposta Provinciale Trascrizione (IPT), hanno fatto registrare, nel periodo 1 gennaio – 30 aprile 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, una riduzione del gettito di euro 3.293.706,99, di cui euro 3.184.158,32 per IPT e euro 109.548,67 per RCA. Su base annua si stima una riduzione di tali entrate di almeno 8 milioni di euro, quasi per intero dovuta al mancato introito dell’IPT.

Il decreto “rilancio”, approvato il 13 maggio scorso dal Consiglio dei Ministri, contiene uno stanziamento di 3,5 miliardi a favore di Comuni, Province e Città Metropolitane per la copertura delle minori entrate tributarie.

“Di tale somma, che deve essere ancora ripartita – dichiara la Consigliera provinciale Erika Borghesi con delega al bilancio -, la Provincia di Perugia si attende di introitare 4,5/5 milioni di euro. Sono risorse indispensabili per consentire all’ente di chiudere il bilancio assicurando i servizi alla collettività, oltre che la spinta propulsiva sul sistema economico data dalle risorse per gli investimenti. È indispensabile infatti, che vengano garantite anche agli enti territoriali le necessarie risorse per la sopravvivenza, per consentire loro di svolgere appieno l’importante compito di accompagnare la ripresa produttiva, in qualità di enti erogatori di essenziali servizi al sistema economico oltre che di enti programmatori e finanziatori degli interventi in infrastrutture, compito quanto mai importante oggi, tenuto conto della cronica carenza che registra il nostro Paese in tale settore. Il piano investimenti 2019/2021 della Provincia di Perugia, ad esempio, ha programmato interventi per complessivi 137 milioni di euro, principalmente nella viabilità provinciale e regionale, e nell’edilizia scolastica e patrimoniale, risorse che contribuiscono non poco alla tenuta del tessuto economico regionale”.