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La Stranieri accoglie oltre 200 studenti per spiegare le opportunità delle lauree triennali

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All’open day il rettore Paciullo ha incontrato i dirigenti scolastici delle scuole umbre

 

“Si aprono le porte non soltanto per la proposta di un percorso di formazione ma soprattutto per il contesto nel quale questi percorsi internazionali si collocano. Offriamo una quotidianità caratterizzata dall’internazionalizzazione, dal rapporto con tutti i paesi. Questa università è costantemente la sede di importanti presenze che vengono da tutto il mondo per cui nella fase di preparazione verso uno sbocco professionale c’è la quotidiana consuetudine con un contesto internazionale e questo aiuta molto a collocare il profilo professionale sugli scenari che non possono essere più quelli del paese nel quale si vive”.

Lo ha detto Giovanni Paciullo, rettore dell’Università per stranieri di Perugia, a margine dell’Open day, che ha visto oltre 200 tra studenti, docenti e dirigenti scolastici, presenti in aula magna di palazzo Gallenga provenienti dalle scuole superiori dell’Umbria (Istituto A. Volta” di Perugia, Istituto superiore “Casimiri” di Gualdo Tadino e il Liceo classico “Properzio di Assisi), in occasione delle porte aperte alla cittadinanza per illustrare l’offerta formativa dei corsi di laurea triennale alla presenza dei docenti Giovanni Capecchi, Rolando Marini e Roberto Vetrugno. Presente anche la professoressa Giovanna Zaganelli, direttore del dipartimento di Scienze umane e sociali della Stranieri, ed Emanuele Romolini, rappresentante degli studenti.

Ad aprire i lavori della giornata, diventata un imperdibile incontro per gli studenti interessati a conoscere il percorso formativo di primo livello sono stai i docenti e i presidenti dei corsi di laurea che hanno spiegato le modalità e le finalità dei corsi in un contesto che guarda i nuovi scenari internazionali e le esigenze del nuovo mercato del lavoro.

A dare il benvenuto e a presentare il ricco programma c’era, tra gli altri, anche la responsabile del Servizio orientamento Ambra Febbroni con il suo staff al completo che ha accolto i ragazzi nell’aula magna dove si è svolta la prima parte dell’iniziativa conclusasi tra infopoint, e visite guidate in tutte le aule di Palazzo Gallenga e del Campus di via Manuali. L’Open Day è stata l’occasione, in diversi momenti​, ​ per far conoscere i corsi di laure​a triennali in Comunicazione pubblicitaria e internazionale (ComIP), e in Lingua e cultura italiana (LiCi), progettato per studenti orientati a divulgare in Italia e all’estero la cultura la lingua italiana nei suoi vari aspetti in scuole e in istituzioni di ogni ordine e grado.

Il prof. Rolando Marini, docente di Sociologia dei media ha parlato dell’importanza del multiculturalismo, in cui i nuovi media determinano un ruolo fondamentale soprattutto in vista delle opportunità di lavoro. “Il corso di laurea in Comunicazione internazionale, interculturale e pubblicitaria – ha spiegato Marini – risponde alle emergenti esigenze del mondo lavorativo, formando operatori della comunicazione con competenze tecniche e linguistiche da collocare nei settori della pubblicità e della comunicazione d’impresa in organismi che operano su scala nazionale ed internazionale”.

Per il prof. Giovanni Capecchi “Il corso di laurea triennale in Lingua e cultura italiana offre gli strumenti che un giovane oggi deve avere per promuovere al meglio in Italia e soprattutto all’estero la lingua e la cultura italiana. È un corso destinato in maniera particolare a chi vuole insegnare l’italiano a stranieri nel nostro Paese utilizzando le nuove classi di laurea”.

Nel corso della mattinata si è poi svolto anche un importante incontro nella Sala Goldoni di Palazzo Gallenga in cui il rettore Paciullo ha incontrato i dirigenti scolastici di circa 35 scuole umbre per illustrare l’offerta formativa insieme ai presidenti dei corsi di laurea. “C’è stato un apprezzamento per questo rapporto ragionato – ha spiegato il rettore – che da tempo abbiamo avviato per cui l’orientamento non è soltanto l’annuale occasione nella quale l’università presenta la propria offerta formativa ma è una consuetudine che accompagna gli ultimi anni delle scuole medie superiori e cerca di coinvolgerli nella vita interna della nostra università perché questa possa rappresentare un’occasione di continuità per la loro formazione”