Home Attualità La scuola che c’è e la scuola che verrà

La scuola che c’è e la scuola che verrà

0

L’emergenza coronavirus ha costretto studenti, famiglie e insegnanti ad un’esperienza senza precedenti destinata a durare

di Antonella Valoroso (*) – “La mia stanza è diventata l’aula e la mia scrivania è diventata il banco”. La quotidianità della scuola al tempo del coronavirus è tutta nelle parole di Elisabetta, 16 anni e la consapevolezza che anche se a settembre si ritornasse sui banchi veri, niente sarà come prima.

Gli studenti e le studentesse, le loro famiglie, il personale docente e non docente di tutte le scuole hanno vissuto negli ultimi due mesi un’esperienza senza precedenti e destinata a durare nel futuro prossimo. Da quando gli edifici scolastici si sono chiusi la scuola è infatti entrata nelle case attraverso gli schermi di computer, tablet e smartphone. E così, dai primi di marzo, ci siamo ritrovati nel famigerato universo della “Didattica a distanza”: una realtà fatta di videoconferenze, di connessioni che si inceppano, di computer che non sono più personal per niente perché vanno condivisi tra genitori e figli o tra fratelli e sorelle. Per non parlare delle realtà in cui computer e connessioni internet non ci sono per niente. […]

(*) docente di Materie letterarie e Latino del Liceo “A. Pieralli” di Perugia

Articolo completo nel numero in edicola di Umbria Settegiorni

scopri di più