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Farmacie comunali, i dipendenti temono il peggio

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Sessanta famiglie rischiano di rimanere senza stipendio

Hanno paura i dipendenti delle 9 farmacie comunali che ieri si sono presentati in Consiglio comunale per cercare di parlare col sindaco Leonardo Latini e l’assessore alla Partecipate Fabrizio Dominici che però era assente per motivi di salute.
Da mesi chiedono senza successo un incontro chiarificatore con il Comune. C’è timore per il proprio posto di lavoro. Ci sono sessanta famiglie che rischiano di rimanere senza stipendio per il nefasto esito della guerra in corso tra l’ad Fausto Sciamanna e l’assessore Fabrizio Dominici che minaccia di non firmare il bilancio per alcune presunte irregolarità nella gestione delle farmacie.
Lo stesso assessore ha anche ordinato di non prorogare i 9 contratti a tempo determinato che scadono il 31 dicembre. E il 31 ottobre era l’ultima data utile per non incappare nel decreto Dignità con la necessità di rifare un nuovo bando ad hoc. Le conseguenze senza i 9 dipendenti da dicembre saranno gravi e si ripercuoteranno nel servizio ma anche negli incassi.