Home Cronaca Cresce il reato di stupro fra i giovani

Cresce il reato di stupro fra i giovani

0

Ogni quattro casi di violenza sessuale in Italia, almeno uno coinvolge una minorenne e ragazzi appena ventenni

di Gerardo De Santis – Quasi 11 stupri al giorno, quattromila ogni anno. Più di un milione di donne vittime in Italia di questo reato orribile che come abbiamo sottolineato anche in altri reportage pubblicati su questa rivista, resta purtroppo opaco, spesso consumato in ambito famigliare, fra il gruppo di amici che si frequenta, in ambienti come la scuola o in ambiti ricreativi.

A fotografare il fenomeno nel suo complesso aiuta una recente indagine realizzata dall’istituto Demoskopika: “ogni quattro casi di violenza sessuale in Italia, almeno uno coinvolge una minorenne e ragazzi appena ventenni”. E su questo fronte l’Umbria sembra particolarmente colpita. Negli ultimi tempi la cronaca si è occupata molto spesso di adolescenti vittime di abusi. Il caso più eclatante è quello che ha visto protagonista a Perugia un ventenne condannato a dodici anni di carcere per aver stuprato due minorenni tra il gennaio e il giugno 2020 in pieno centro cittadino, mentre una terza adolescente è riuscita a scampare alla violenza carnale.

E molto clamore ha suscitato anche la notizia della diciassettenne ternana rimasta per giorni in stato di shock dopo essere stata stuprata brutalmente al parco da un giovane di origini straniere.
Ma fotografare la piaga delle violenze sessuali, soprattutto quelle che vedono vittime minorenni, alla luce dei dati ufficiali non è facile: «Il fenomeno resta in gran parte sommerso», avvertono gli esperti.
Secondo l’Istat poco più del 9% delle giovani che subiscono violenza ha il coraggio di denunciarlo. Prevale la paura, la vergogna. E il più delle volte sono le madri che vedendo le proprie figlie cadere in uno stato di depressione acuta, “indagano” fino a riuscire a farsi raccontare la verità. E solo allo scatta la denuncia, altrimenti tutto resta sommerso nell’oblio. E se si tratta di un familiare “orco”, la percentuale scende ancora: in questi casi solo il 4% dei casi viene indagato, percentuale questa che rappresenta solo la punta dell’iceberg della violenza domestica.
Sempre a Terni, una minorenne ha scritto in un tema di essere stata molestata dallo zio. Il caso ha avuto un’eco nazionale.

Secondo l’Istat, in Italia, un milione e 157mila donne avrebbero subito una violenza sessuale nel corso della vita, tra stupri e tentati stupri. Eppure, nonostante il ripetersi di fatti di cronaca con al centro violenze sulle donne, anche giovanissime, gli ultimi dati ufficiali del Viminale confermano la diminuzione delle denunce per stupro.
Ma nonostante questo una cosa è certa: i numeri che circolano sono certamente “ridotti” rispetto alla realtà, ma anche così comunque restano davvero impressionanti.

«A differenza di altri reati, come quelli contro il patrimonio – spiega Marzio Barbagli, sociologo, esperto di sicurezza e criminalità – le denunce per stupro non raccontano adeguatamente la realtà. Molte violenze avvengono in famiglia per opera di zii e parenti, o comunque di una persona conosciuta, e questo è un fenomeno che resta in gran parte impunito. Ancora meno sappiamo degli stupri di immigrati a danno di donne loro connazionali».

Le vittime sono italiane in altissima percentuale, si parla dell’80% dei casi, con colpevoli italiani nel 72% dei casi. La maggior parte di quest’ultimi ha un’età compresa tra i 31 e i 44 anni, ma purtroppo, tutti i dati lo confermano, sta crescendo dappertutto il numero dei giovanissimi che si macchiano di tale nefandezza.