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Coronavirus, tamponi obbligatori per l’intera popolazione?

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Tre categorie d’infetti: sintomatici, presintomatici, asintomatici. Indispensabili anche guanti e mascherine mono-uso

di Bruno Di Pilla – Tamponi, mascherine e guanti obbligatori per l’intera popolazione. Per frenare i contagi e l’implacabile avanzata del virus, servono misure drastiche sul territorio nazionale. Non alle singole Regioni dovrebbe competere l’adozione di ulteriori provvedimenti restrittivi, come accade in Veneto per autonoma decisione del governatore Zaia, ma al Governo centrale, che ha il sacrosanto dovere di tutelare (art. 32 Costituzione) la salute della collettività.

Il guaio è che, oltre a chi non ha contratto il morbo, circolano tre categorie d’infetti: sintomatici, presintomatici ed asintomatici. I tamponi universalmente imposti permetterebbero d’isolare subito i tre citati gruppi di soggetti capaci, loro malgrado, di diffondere il virus.

Questi accertamenti a tappeto sui 60 milioni di cittadini, tra l’altro molto costosi e da ripetersi più volte sugli individui per il momento sani ed immuni, consentirebbero d’identificare all’istante chi ha già o sta per manifestare sintomi ma, soprattutto, gli asintomatici, cioè quanti non si ammaleranno in futuro, avendo sviluppato robusti anticorpi naturali. Costoro, pur essendo inconsapevolmente infetti come i manzoniani monatti, sono i più “pericolosi” per la propagazione a macchia d’olio dei germi patogeni. Riuscirà il Governo a trovare le ingenti somme necessarie per effettuare lo “screening” di massa? Meno complicati, sulla carta, sono il reperimento e l’obbligo per tutti d’indossare mascherine e guanti mono-uso. Va però rammentato che questi ulteriori strumenti anti-virus sono efficaci solo per tempi assai limitati, dovendo essere sostituiti quando si torna a casa dopo essere usciti per i noti motivi: spesa, lavoro, salute.

Le quasi introvabili mascherine sono utili non tanto per se stessi, quanto per non contagiare il prossimo in caso di colpi di tosse, starnuti o semplici chiacchierate, come noto consentite solo a distanza non inferiore ad un metro, ancor meglio se intraprese ad un paio di metri. Stesso ragionamento per i guanti, normali o in lattice. Se usati troppo a lungo, possono infettarsi proprio come le mani ed è pertanto indispensabile un cambio frequente. Quelli in puro lattice naturale, utilizzabili “una tantum”, vanno senz’altro gettati. Gli altri possono essere più volte indossati, a patto che vengano quotidianamente lavati con sostanze disinfettanti. Non bastano detersivi e saponi. A mali estremi, estremi rimedi.