Home Economia Con l’Rc auto familiare, tariffe più basse per tutti

Con l’Rc auto familiare, tariffe più basse per tutti

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In sostanza si dà la possibilità di assicurare un veicolo, come uno scooter o una moto, con la miglior classe di merito disponibile all’interno del nucleo di appartenenza

di Cesare Benesanti – Finalmente buone notizie per i possessori di veicoli. Nessun rinvio per l’Rc auto familiare. Gli emendamenti al decreto Milleproroghe che proponevano uno slittamento dell’entrata in vigore del nuovo sistema non figurano tra gli approvati dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera, e dunque l’estensione del provvedimento è entrato in vigore dal 16 febbraio.

In sostanza si dà la possibilità di assicurare un veicolo, come uno scooter o una moto, con la miglior classe di merito disponibile all’interno del nucleo familiare.

Ciò consente in sostanza ai giovani che assicurano, ad esempio, uno scooter, di pagare un premio più basso e, anche in caso di incidente con colpa e danni superiori ai 5 mila euro, di rinnovare l’assicurazione con un declassamento. Questa possibilità è stata introdotta da un emendamento al decreto legge, a firma Mancini (Pd), approvato dalle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera.

La fetta più grande di beneficiari della nuova norma saranno, di fatto, le famiglie che hanno un parco mezzi composto da almeno un’auto ed un motoveicolo: in questo caso, per assicurare il veicolo a due ruote o viceversa, i membri potranno utilizzare la classe di merito più favorevole fra quelle maturate da chiunque nel nucleo familiare.

Una situazione che, secondo quanto emerso da un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto mUp Research, in collaborazione con Norstat, riguarderà il 18% dei rispondenti, pari a circa 3 milioni di famiglie.

Un passo in avanti rispetto alla cosiddetta Legge Bersani, che consentiva già ai membri di una famiglia di utilizzare la classe di merito più favorevole maturata su un’automobile per assicurare un’altra auto, ma solo nel caso in cui si trattava di acquisto di un veicolo che entrava per la prima volta in possesso della famiglia (indipendentemente dal fatto che il mezzo era nuovo o usato).

Con l’Rc familiare decade anche questo vincolo e quindi gli automobilisti italiani potranno utilizzare la classe di merito più favorevole per assicurare anche veicoli già di proprietà del nucleo familiare.

Ma la legge parla chiaro, sono esclusi dal beneficio, oltre a chi è in possesso di un solo veicolo o è già in prima classe, chi ha causato nei 5 anni precedenti un sinistro con colpa.

Allora ci si domanda: l’Rc familiare sarà un’opportunità per acquistare un altro veicolo?

Secondo la stessa indagine solo il 5,6% delle famiglie intervistate alla luce del potenziale calo del costo dell’assicurazione, dichiara di voler acquistare un veicolo da aggiungere al parco mezzi della famiglia. I116,3% dei rispondenti all’indagine, pari a circa 2,8 milioni di famiglie, ha invece dichiarato che non approfitterà della nuova norma perché tutti i membri del nucleo familiare sono già in prima classe di merito.

A questi vanno inoltre aggiunti gli automobilisti che, negli ultimi 5 anni, hanno causato un sinistro con colpa (quasi 1,2 milioni di automobilisti).

Articolo uscito nel numero di febbraio 2020 di Umbria Settegiorni