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Ciclismo, il Giro Rosa fa doppia tappa ad Assisi

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Il sindaco Proietti e l’assessore Cavallucci: “E’ la sfida della ripartenza”

Il Giro Rosa approda ad Assisi il 13 e 14 settembre con ben due tappe.

Un evento sportivo di notevole importanza per la Città Serafica e per l’Umbria intera perché si tratta di una delle più rilevanti manifestazioni al mondo di ciclismo femminile.

Nella Sala della Conciliazione questa mattina è stata presentata la trentunesima edizione del Giro d’Italia internazionale di ciclismo femminile che partirà l’11 settembre da Grosseto, a cui parteciperanno 24 formazioni provenienti da ben 14 diverse nazioni.

Il Giro si concluderà, dopo aver percorso 9 tappe, in Puglia il 19 settembre. Domenica 13, nel pomeriggio, la terza tappa (142 km) Santa Fiora-Assisi con arrivo intorno alle 16 a Piaggia San Francesco e la mattina del giorno dopo, lunedì 14, alle 11.30, la quarta con partenza da Santa Maria degli Angeli, via Patrono d’Italia, in direzione Tivoli (km 170,300).

Il sindaco Stefania Proietti nell’aprire i lavori ha sottolineato: “Il Giro Rosa, che torna ad Assisi dopo 22 anni, rappresenta la metafora di una sfida, la sfida della ripartenza, della rinascita e della speranza. Con entusiasmo e orgoglio abbiamo accolto l’invito degli organizzatori e messo in moto la macchina amministrativa per ospitare questo evento che per noi ha una notevole valenza sportiva e sociale, sportiva perché si tratta di una prestigiosa manifestazione agonistica e soprattutto sociale perché riguarda lo sport fatto dalle donne. E proprio alle donne, al loro impegno e al loro sacrificio, si può legare la ripartenza di Assisi e del Paese”.

L’assessore allo sport Veronica Cavallucci ha affermato che “si tratta dell’unico grande evento sportivo di caratura internazionale che si svolge ad Assisi nel 2020 per le note vicende legate al Covid. E’ una manifestazione doppiamente importante perché il Giro non solo arriva ma riparte da Assisi, quindi centinaia di atleti e accompagnatori avranno la possibilità di ammirare lo splendore di Assisi e in tantissimi da tutto il mondo potranno seguire le immagini di una corsa che, siamo sicuri, regalerà emozioni”.

Il patron del Giro Rosa Giuseppe Rivolta ha illustrato le tappe che interessano l’Umbria e ha ringraziato l’amministrazione comunale “perché, nonostante le difficoltà anche organizzative, ha creduto fin da subito in questa edizione che è veramente speciale”.

Poi ha preso la parola il testimonial campione delle due ruote, Claudio Chiappucci, detto El Diablo, che si è dilungato sulla “bellezza straordinaria di Assisi, una città che ho frequentato nelle mie prestazioni agonistiche e che ospita oggi il più grande evento di ciclismo femminile. Senza dubbio questo Giro Rosa può essere definito del rilancio di tutto lo sport e dei valori che rappresenta”.

Per il presidente del Coni regionale Domenico Ignozza “il Giro Rosa fornisce segnali di speranza perché rappresenta una sfida per il mondo ciclistico, per le città che vengono toccate dalle tappe e per il mondo dei giovani a cui dobbiamo continuare a trasmettere gli insegnamenti dello sport. Come Coni saremo vicini e vogliamo rivolgere un ringraziamento particolare all’amministrazione per aver accolto l’invito, per aver creduto in questo evento”.

A nome della Federazione ciclistica umbra Lucio Saccarelli ha ricordato “la lunga tradizione ciclistica di questa terra con i suoi numerosi appuntamenti e voglio rimarcare due aspetti, l’importanza di questo Giro che è la prima prova della Coppa del mondo di ciclismo e l’importanza che a cimentarsi nella corsa siano le donne che da sempre sono campionesse di valori come il sacrificio, la passione e la fermezza”.

Alla presentazione hanno partecipato varie associazioni ciclistiche del territorio e della regione, anche la Provincia con il consigliere Erika Borghesi che ha voluto far sentire la vicinanza, personale e dell’ente che rappresenta, al trentunesimo Giro Rosa.